giovedì 29 novembre 2007

omaggio a Gheshe Ciampa Ghiatzo

.... che la tua meditazione possa essere di beneficio per tutti gli esseri senzienti e quindi anche per i tuoi discepoli.... quelli con più difficoltà..... che tu possa tornare il più presto possibile per poterci mostrare con l'esempio che è possibile la Liberazione.
grazie Gheshe là

venerdì 23 novembre 2007

riflessi.... a taormina



vorrei riuscire a
comprendere profondamente a cosa serve la vacanza.......

taormina

sarebbe una stupenda vacanza!!!

giovedì 22 novembre 2007

lasciar andare

Acitrezza


"Una legge eterna" -

«Le ostilità in questo mondo non si placano con l'ostilità; le ostilità si placano con la non-ostilità: questa è una legge eterna».


(Dhammapada, I, 4 - © copyleft perle.risveglio. net

causa ed effetto...

La parola karma è penetrata nella coscienza occidentale ma, in apparenza e almeno dal punto di vista buddista, in maniera un po' distorta È detta spesso «legge di causa ed effetto», e in questo modo riguarda le conseguenze delle azioni fisiche, verbali e mentali.
Le conseguenze sono molto importanti nel buddismo. Qualsiasi azione voluta, anche sventatamente, dalla persona che la effettua, produrrà sempre una maturazione futura e, infine, un frutto con qualità morali simili, perché nella sfera umana il karma opera in modo etico.
Così un'azione immorale produrrà un effetto di ritorno dello stesso tipo, in questa vita o in qualche rinascita futura, e lo stesso vale anche per le azioni buone e per quelle moralmente indifferenti che si sono liberamente e volontariamente compiute.
Nella Bibbia si dice qualcosa di simile, cioè che si raccoglie ciò che si è seminato. Se vogliamo progredire spiritualmente - o anche solo vivere con il minimo disagio - tocca a noi stare molto attenti a come parliamo e agiamo, perché non vi è alcun modo di sfuggire alle conseguenze.

John Snelling - © copyleft
perle.risveglio. net

mercoledì 21 novembre 2007

momenti....




Questo mondo è instabile e la decadenza è la sua vera natura: le cose vengono all'essere per cessare. Felice è la loro meraviglia e la pace.(Samyutta Nikaya, Nidana Vagga - © copyleft

martedì 20 novembre 2007

vivere lo zen


da Niente di speciale. Vivere lo zen di Charlotte Joko Beck:

In termini più semplici possibile, ci sono due tipi di pratica. Il primo cerca di migliorare se stessi. Accresciamo la nostra energia, ci nutriamo meglio, seguiamo vari sistemi di purificazione, ci sforziamo di avere una mente chiara.

Molti pensano che l'illuminazione sia il prodotto di questi sforzi, ma non è così. [...]Dal punto di vista del secondo tipo di pratica, invece, l'idea di trasformarci in qualcosa di diverso e di migliorare è un controsenso.

Perché? Perché essere così come siamo è perfetto. Ma non ci sentiamo perfetti così come siamo, e di qui la confusione, la scontentezza, la rabbia. L'affermazione che siamo perfetti così come siamo non ha alcun senso per noi.Vediamolo sotto un altro aspetto. Se siamo consapevoli dei nostri pensieri, essi tendono a scomparire.

Non ci può essere consapevolezza del pensiero senza che il pensiero inizi a chiudere bottega, a scomparire. Un pensiero è semplicemente un puntino di energia, ma noi vi sovrapponiamo le nostre credenze condizionate alle quali cerchiamo di stare attaccati.

Se li guardiamo con consapevolezza impersonale, i pensieri scompaiono. Se guardiamo una persona, scompare anche lei? No, resta. Questa è la differenza tra la realtà e la visione illusoria della realtà che alimentiamo vivendo nei pensieri.

Osservate a fondo, una rimane e l'altra scompare. La versione personale della vita si dissolve. Noi vogliamo semplicemente una vita reale, il che è diverso da una vita santa.

Ricerca della felicità o dell'infelicità?


da "Parole dalla quiete "di Eckhart Tolle(dai capp. II e III).
........ L'egoico senso del sé ha bisogno di conflitto perché il suo senso d'identità separata si rinforza con il lottare contro questo o quello e nel dimostrare che questo sono «io» e che quello non sono «io».
[...]Nell'aver a che fare con la gente, potete notare nei loro confronti sottili sentimenti di superiorità o d'inferiorità? State guardando l'ego, che vive di confronti. [...]
L'ego ha bisogno di essere in conflitto con qualcosa o con qualcuno. Questo spiega perché state cercando la pace, la gioia e l'amore ma non potete poi tollerarli per molto. Diciamo di volere la felicità ma siamo dipendenti dall'infelicità"

lunedì 19 novembre 2007

kopan....


Tutto è così com'è.

Non ha altro nome se non quello che gli diamo. Siamo noi a chiamarlo in un modo o nell'altro e gli diamo un valore.

Diciamo che la tal cosa è buona o è cattiva ma, in sé, la cosa è soltanto ciò che è; non è assoluta; è così com'è.

La gente è così com'è. (Ajahn Sumedho - © copyleft perle.risveglio. net)

ponti



È uno stolto colui che biasima il sole per la propria cecità. Anche le scritture proclamano forte e chiaro: "In verità non c'è creazione né distruzione; nessuno è schiavo, nessuno cerca la liberazione, nessuno è sulla via della libertà; non ci sono liberati: questa è la verità assoluta". Mio caro discepolo, questa, che è la somma e la sostanza di tutte le Upanishad, il segreto dei segreti, è il mio insegnamento per te.
(Shankaracharya - © copyleft
perle.risveglio. net)